ALDO PALAZZESCHI
Questo della simpatia mi appare un sentimento che pesca i propri alimenti esclusivamente nello spirito e mai nell’elemento fisico per la sua inafferrabile esistenza: può riuscire simpatica una persona ritenuta generalmente brutta, vecchia e magari ditettosa, e può riuscire sommamente antipatica una che risponde ai canoni della consacrata, classica bellezza. Non solo, ma uno che risulti in certo ambiente simpatico con la più attraente cordialità, può risultare in un altro da prendersi a calci nel sedere per mandarlo via; e si può avere simpatia per sentito dire, verso una persona senza averla mai vista.
La simpatia tra persone del medesimo sesso prospera allo stesso livello e nell’identica maniera di quella tra persone di sesso diverso a differenza dell’amore nel quale l’elemento fisico ha preponderanza. Però la simpatia è, non di rado, l’anticamera dell’amore, e allora passa dal campo delo spirito in quello della materia.